END FED HALF WAVE ANTENNA (EFHWA)

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Questo tipo di antenna rappresenta secondo me la soluzione ideale per il portatile:

un solo filo,tagliato alla 1\2 onda della frequenza desiderata,alimentato ad un'estremita',quindi senza isolatori centrali e cavo coassiale ad appesantire ed ingombrare.

Semplice da mettere in opera,puo' essere tirata sui rami di un'albero,stesa in orizzontale legandola ad un qualsiasi supporto,o tenuta su da una canna da pesca (10 metri= 1\2 onda in 14MHz,per lunghezze superiori,volendo continuare ad usare una canna da pesca come supporto,si puo' ricorrere ad una combinazione orizzontale\verticale).

E' veramente l'uovo di Colombo per installazioni veloci e funzionali,e quando si ripone via dopo averla usata,non ha l'ingombro ed il peso di metri di coassiale che sarebbero necessari nel caso di un dipolo classico.

Altro dettaglio importante,avendo a disposizione una buona connessione di terra,non necessita di radiali (quindi in portatile basta un cavo collegato ad un picchetto conficcato nel terreno)

In mancanza di questa sara' sufficiente un solo radiale da 1\4 d'onda.

L'impedenza vista all'estremita' (in questo caso il punto di alimentazione) di un filo di lunghezza pari a 1\2 onda e' di diversi Kohm,quindi si rende necessario un circuito adattatore di impedenza fra i due sistemi antenna (Kohm) e radio (50 ohm).

A tale scopo si utilizza una semplice rete LC in parallelo.

Questa puo' essere realizzata in svariati modi,con L (fissa o variabile) avvolta in aria o su nucleo,e C variabile.

Per semplificare la realizzazione ho preferito mantenere L fissa (avvolta su toroide) e rendere C variabile,come indicato nello schema seguente

Molto utile si e' rivelata la consultazione del sito di AA5TB,dove l'argomento e' approfondito in maniera eccellente.

Nel sito viene illustrato come sia possibile utilizzare diversi rapporti di trasformazione per la realizzazione degli avvolgimenti sul toroide,in funzione del valore di induttanza ( L ) necessaria al secondario del trasformatore per far risuonare la rete LC alla frequenza desiderata.

Ad ogni diverso rapporto corrispondera' un'impedenza specifica,di valore noto.

Nel mio caso ho optato per il rapporto 7:1 (visto dal lato ad alta impedenza,quindi 21 spire sul secondario e 3 spire sul primario),che dovrebbe portare l'impedenza resistiva dell'antenna intorno ai 2500 ohm (2,5 Kohm).

Ho quindi assemblato il circuito LC,che ho poi collegato a due resistenze da 2200 e 220 ohm in serie (2200+220=2420 ohm),fra i due morsetti di uscita dell'adattatore,simulando in questo modo il carico resistivo di un'antenna risonante.

Ho poi realizzato delle misurazioni con l'analizzatore MFJ-259B,che ho riportato nella tabella seguente

FREQUENZA (MHz)

R (ohm)

X (ohm)

SWR

1,8

>

>

>

3,5

>

>

>

7

>

>

>

10,100

51

7

1,1

10,150

50

4

1,0

14,000

54

11

1,2

14,350

53

7

1,1

18,068

52

6

1,1

18,168

49

4

1,0

21,000

54

9

1,2

21,450

52

7

1,1

24,890

55

9

1,2

24,990

54

8

1,1

28,000

57

14

1,3

29,700

50

10

1,2

Come visibile,l'abbinamento di un trasformatore con rapporto 7:1 con una capacita' di 125 pF assicura una copertura delle bande di frequenze dai 30 ai 10 metri.

Nelle restanti bande (160,80 e 40 metri) l'accordo e' molto difficoltoso,e comunque non sono mai stato in grado di raggiungere valori di R ed X accettabili.

Si puo' quindi concludere che per queste ultime 3 bande il dimensionamento del circuito non e' adeguato.

Poiche' la mia intenzione era di realizzare un tuner che mi permettesse di operare dai 40 ai 10 metri,ho fatto delle prove sostituendo il condensatore variabile con altri di capacita' maggiore,lasciando invariato il rapporto di trasformazione.

 

 

 

 

Tutte le prove effettuate con diversi variabili di differenti capacita' hanno portato allo stesso risultato:

Lasciando invariato il trasformatore (3 spire primario,21 spire secondario,su toroide T80.2) qualsiasi capacita' maggiore di 125 pF non ha portato evidenti miglioramenti nell'accordo in 40 m,rendendo impossibile nello stesso tempo l'accordo nelle bande piu' alte ( 15m,12m,10m ),che era invece possibile con la sola capacita' di 125 pF.

A questo punto,per aumentare la larghezza di banda del circuito,avrei potuto riavvolgere il trasformatore,creando delle prese intermedie,da commutare in funzione della frequenza,ma in tal caso per accordare avrei dovuto agire su due manopole (il condensatore variabile ed il commutatore delle spire sul secondario del trasformatore).

Volendo evitare questa soluzione ho deciso di ritornare al circuito originale, con il trasformatore con rapporto 7:1 abbinato alla capacita' da 125 pf (quella che aveva dato i migliori risultati in termini di larghezza di banda),e di aggiungervi in parallelo un secondo condensatore,da 50 pF,escludibile con un'interruttore,come illustrato nella seguente figura

In questo modo il circuito e' in grado di accordare tutte le bande comprese fra i 40 ed i 10 metri:

dai 30 ai 10 metri l'interruttore e' aperto,la capacita' in uso e' di 125 pF

in 40 metri l'interruttore e' chiuso,la capacita' in uso e' di 175 pF (125+50 pF)

Nella pagina successiva sono mostrati i dettagli costruttivi della mia realizzazione

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